Strade congestionate, colonne di automobili imbottigliate nel traffico, il suono dei clacson nelle ore di punta: fino a poco tempo fa tutto questo rappresentava la normalità. Eppure, da quando ormai più di un anno fa molte persone hanno iniziato a lavorare da remoto, tutto è in continuo cambiamento.
Sebbene il traffico sia notevolmente diminuito, i problemi legati alla viabilità non potevano sparire nel nulla per sempre: lo testimoniano i segnali di congestione che stanno ricominciando a formarsi in molte città di tutto il mondo.
In Italia nel periodo gennaio-settembre 2020 si è registrata una forte riduzione del numero di incidenti stradali con una diminuzione del 34% che hanno causato vittime e del 40% con feriti nel periodo di pieno lockdown del 2020 (gennaio-giugno). Inevitabilmente, quando a luglio le misure di restrizione sono state allentate, i numeri hanno ricominciato a salire.
In America, invece, il National Safety Council ha evidenziato che, nonostante lo scorso anno si sia rilevato un forte calo del traffico, il tasso di mortalità per incidenti stradali è aumentato dell’8%.
Dati che sottolineano come occorra essere lungimiranti per risolvere i problemi legati alla gestione del traffico stradale.
Negli ultimi anni i centri di gestione del traffico sono stati chiamati ad affrontare sfide sempre più nuove, alimentate da fattori come l’aumento della popolazione urbana e i ritardi nei lavori e nelle attività di manutenzione delle strade, che hanno contribuito notevolmente all’aumento delle congestioni stradali.
Inoltre, a seguito della pandemia vi sono segnali di una progressiva migrazione dalle metropoli ai piccoli centri limitrofi meno affollati, e questo allungherà tempi di percorrenza e incrementerà il traffico.
Per cercare di migliorare il problema del traffico sulle nostre strade, la videosorveglianza può davvero rappresentare un valido aiuto garantendo un monitoraggio continuativo gestendo in modo efficiente e tempestivo gli eventi critici come gli ingorghi, il cambiamento delle condizioni stradali e gli incidenti.
Perché è importante avere il controllo della situazione sulle strade in tempo reale?
La raccolta e la gestione dei dati in tempo reale aiutano i centri di gestione del traffico ad accertare rapidamente ogni situazione che possa coinvolgere le persone in movimento, i veicoli o l’infrastruttura stradale.
Oltre a fornire vantaggi a breve termine, i dati sul traffico sono strategici per reperire informazioni che possono poi rivelarsi utili a lungo termine, fornendo indicatori per migliorare la pianificazione della manutenzione stradale, per progettare lo sviluppo di nuove infrastrutture o per realizzare ulteriori studi sulla viabilità.
Per far sì che questo accada, i centri di gestione del traffico devono essere in grado di collezionare e organizzare i dati in modo facile e immediato.
In che modo le soluzioni di videosorveglianza per il traffico agiscono come moltiplicatori di forza
I sistemi di videosorveglianza osservano e analizzano la viabilità riconoscendo ingorghi stradali, presenza di veicoli fermi in carreggiata o in contromano. Quelli più moderni permettono l’analisi video delle condizioni ambientali come precipitazioni atmosferiche, misurazione di temperatura e visibilità, presenza di fumo, allagamenti e condizioni del manto stradale.
Inoltre è possibile integrare le telecamere con sensori complementari e di diversa natura, consentendo a tutti gli strumenti impiegati di condividere facilmente informazioni, dati e immagini correlati.
Un aspetto molto importante da considerare è l’integrazione con altre tipologie di sistemi come ad esempio l’illuminazione stradale e il monitoraggio della qualità dell’aria.
I centri di gestione del traffico, possono così avere una visione rapida, chiara e completa di ciò che sta accadendo sulla rete stradale tramite una piattaforma, che elabora e rappresenta video e dati raccolti dalle telecamere e sensori. L’integrazione tra più sistemi permette di creare automatismi e di interagire con gli strumenti d’intervento disponibili come l’illuminazione, sistemi audio o di allarme.
Le analitiche applicate alle informazioni raccolte aiutano ad armonizzare fonti di dati per offrire una visione più ampia e predittiva del flusso del traffico, dei potenziali ingorghi, e delle condizioni meteo che possono generare rischi o incidenti: un enorme vantaggio non solo per chi si occupa della gestione della viabilità, ma anche per i primi soccorritori, gli addetti all’assistenza, alla manutenzione delle strade e le autorità cittadine.
Un maggiore e più approfondito studio del flusso dei veicoli, del comportamento degli automobilisti, delle comuni cause di incidenti e degli schemi di collisione, consente di intervenire in modo più efficiente e strategico sull’infrastruttura stradale e di migliorare la sicurezza e la mobilità dei conducenti e pedoni.
Infine, adottare un sistema di sorveglianza che utilizzi alcune di queste ultime innovazioni può contribuire a trasformare radicalmente il processo di monitoraggio del traffico, che non sarebbe più soltanto reattivo, ma in real-time e predittivo.
Ne è un esempio la prima Smart Road europea, realizzata lungo la SS51 Alemagna in occasione dei Campionati del Mondo di Sci Alpino 2021 di Cortina: lungo la strada sono stati installati circa 350 smart pole, dotati di telecamere Axis.